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Addio Giotto Bizzarrini: se ne va un altro gigante dell’automobilismo italiano
Autore: Michele Di Mauro
15 Maggio 2023Ci ha lasciato sabato scorso Giotto Bizzarrini, grande ingegnere, designer e imprenditore automobilistico.
Formatosi in Alfa Romeo, arriva in Ferrari a metà anni cinquanta, dove lavora alla 250 Testa Rossa, alla Testa Rossa 500 Mondial 2 litri, alle varie versioni della Ferrari 250, tra cui alcuni dei modelli più apprezzati a livello mondiale: 250 GT SWB, 250 Spider California e l’irraggiungibile 250 GTO, nata da un’intuizione e dalla caparbietà del fumantino tecnico toscano, che sacrificò la sua 250 GT che aveva in uso personale per realizzare il prototipo della GT Ferrari più famosa di tutti i tempi.
Nel 1961, assieme all’amico Carlo Chiti, lascia Maranello per fondare, con il conte Giovanni Volpi di Misurata, la ATS, acronimo di Automobili Turismo e Sport. Un’avventura di breve durata, dopo la quale Bizzarrini torna nella sua Livorno per avviare l’Autostar, azienda di progettazione motori.
Tra i primi lavori c’è il 12 cilindri da 3,5 litri che finirà sotto la prima automobile a marchio Lamborghini, la 350 GTV. I rapporti con Volpi di Misurata portano a nuovi frutti nel 1962, quando Bizzarrini lavora per la Scuderia Serenissima alla Ferrari 250 Gt Breadvan, in collaborazione con la Carrozzeria Sports Cars di Piero Drogo, prima di una nuova avventura al fianco di un altro imprenditore illuminato dell’epoca, Renzo Rivolta. Per Iso Rivolta, azienda di elettrodomestici e motociclette desiderosa di lanciarsi nel settore delle automobili sportive, Giotto lavora alla potente Iso Grifo da 350 cavalli disegnata da Bertone.
Nel 1964 nasce la Prototipi Bizzarrini, e nel 1966 arriva la prima automobile col marchio del vulcanico tecnico livornese, la bellissima Bizzarrini 5300 GT Strada, gemella della ISO A3/C, prodotta in 133 esemplari all’epoca e rimessa in produzione a partire dallo scorso anno dai nuovi proprietari del marchio.
Dopo la breve parentesi produttiva, l’ingegnere torna invece all’attività di consulenza.
Nel 2012 gli viene conferita la Laurea Magistrale honoris causa in Design, in occasione dell’inaugurazione del corso di studi presso la sede di Calenzano dell’Università di Firenze. Da allora le apparizioni pubbliche di Bizzarrini si fanno sempre più rare, fino alla triste notizia di sabato scorso. Nato a Livorno il 6 giugno 1926, Giotto Bizzarrini era prossimo ai 97 anni.
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