Alfa Romeo Giulietta Spider terza serie. L’automobile che offriamo possiede targhe e libretto di prima immatricolazione Palermo. Dal 1961 ad oggi è sempre rimasta in Sicilia. Ultimo proprietario ha posseduto l’auto dal 1998 ad ora. L’auto possiede una delle prime omologazioni ASI con numero di riferimento 3071. Per correttezza indichiamo che Il motore AR00112 originale è stato sostituito successivamente da AR00129 che appartiene alla serie Giulietta TI.
Il motore tipo AR00112 appartenente ad altra vettura è disponibile e vendibile a parte.
Vettura di pronto utilizzo e revisionata.
Auto in ottime condizioni generali, scocca bellissima, radiatore alluminio, manicotti nuovi. Preparata per Rally e regolarità , roll bar Sassa, omologato FIA, perfetta, pronta per ogni prova.
IL PREZZO ESPOSTO E’ STATO RIDOTTO E FA PARTE DI UN’OFFERTA SPECIALE A TEMPO LIMITATO CON SCADENZA IL 31 LUGLIO 2023
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La Fiat 1300 S Coupè Carr.Vignale è una fuoriserie prodotta in solamente 50 esemplari nelle tre versioni disponibili a listino nel 1966. La versione da noi offerta è quella più ambita e costosa, il prezzo di listino era di oltre un milione di lire. Differisce dalle altre per motore più prestazionale con testata Siata e cerchi a raggi Borrani oltre gli interni con coprisedili lavorati.
Targhe e libretto di prima immatricolazione Torino. Tre proprietari da nuova.
Motore e cambio completamente revisionato con documentazione a dimostrazione dei lavori eseguiti.
La Mercedes 220 A cabriolet 2 posti costruita dalla mercedes e commissionata alla Carrozzeria Sindelfinger fu introdotta sul mercato nel 1951 e rimase in vendita fino al 1955. Di fatto la 220 A entrò in competizione con le eleganti ma più sportive cabriolet italiane dell’epoca come Lancia Aurelia ed Alfa Romeo 2500.
La vettura da noi offerta fu venduta nuova in Svizzera ed è appartenuta per due generazioni alla stessa famiglia nonostante fu immatricolata poi in Belgio, Italia e Inghilterra.
Giunta ai giorni nostri in condizioni di totale conservazione di interni e carrozzeria, cosi come le modanature cromate ed i legni pregiati degli interni.
Al contrario l’intera meccanica è stata revisionata a regola d’arte.
E’ disponibile la documentazione dell’automobile sia dell’epoca che dei tempi più recenti oltre a varie fatture di lavorazioni per la manutenzione.
L’auto è iscritta al registro storico Mercedes. Ovviamente matching numbers e matching colors.
Per maggiori Informazioni e foto più dettagliate visita il nostro sito www.bigagarage.it
Accettiamo permute con veicoli a due e quattro ruote.
356… inizia con questi tre numeri la storia di un marchio che successivamente ha scritto la storia dell’automobilismo e del motorsport.
L’Ing. Ferdinand Porsche iscrisse la sua ditta nel registro di commercio il 25 aprile 1931 gettando le basi per quello che sarebbe poi diventato uno dei maggiori costruttori del mondo.
Poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale l’Ing. Porsche, dopo aver già progettato il famoso Maggiolino, venne imprigionato dai francesi ed in quel periodo maturò l’idea di creare una sportiva partendo proprio dalla sua recente creazione.
Venne liberato nel 1947 e raggiunse subito suo figlio che nel frattempo si occupava di riparazioni in un piccolo fondo in quanto la guerra aveva rallentato decisamente le richieste di progettazione di nuove carrozzerie.
Una volta ritrovati non persero tempo ed iniziarono a collaborare con Karl Rabe, Erwin Komenda ed il carrozziere Frederich Weber. L’idea della sportiva su base maggiolino poteva essere trasformata in lamiera.
Il disegno della futura 356 prendeva ispirazione dal prototipo Porsche Type 64, sportiva costruita per partecipare ad una gara mai disputata a causa della grande guerra e prima automobile firmata Porsche.
In un primo momento fu creata una vettura con soli due posti a sedere oggi chiamata pre-A ma, dopo un veloce ripensamento da parte dei designer, venne rivisto il progetto trasformando la 356 A in una 2+2.
Un accordo con il marchio Volkswagen permise all’Ing. Porsche di esporre due vetture al Salone di Ginevra nel 1949, quello fu il primo debutto ad un salone internazionale.
Da questo momento in poi la storia del marchio la conosciamo bene, hanno creato alcune tra le più belle vetture di sempre ed hanno fatto sognare gli appassionati del Motorsport raggiungendo traguardi pazzeschi.
Oggi ho l’opportunità di parlarvi della splendida Porsche 356 SC, versione “pompata” della più tranquilla C nonché ultima versione della 356. Questa versione è stata prodotta fino al 1965 mantenendo tutti gli stilemi ed il fascino dei primi esemplari ma portando con sé delle tecnologie avanzate che la rendevano al passo con i tempi. La carrozzeria restò la stessa della 356 B con la doppia griglia posteriore ed il cofano anteriore più largo se paragonato alle serie precedenti, all’interno si trovavano i tre strumenti indicanti velocità, giri motore e temperatura livello olio. Solo sulla SC era presente un orologio analogico posto alla destra del pilota. Il cuore che pulsava dentro questa vettura era il famoso 1600 cm³ che erogava ben 95 cv e la spingeva ben oltre i 180 km/h.
Le sospensioni, nella versione SC, presentavano piccoli miglioramenti volti a contrastare il sottosterzo tipico di queste vetture e molto fastidioso durante le fasi di guida più spinta.
Oltre che nell’automotive, questa vettura ha lasciato anche il segno anche nel mondo dell’arte e della musica. La cantante rock Janis Joplin scelse proprio una 356 cabriolet SC del 1965 come compagna di viaggio, era proprio lei ad esaltare la loro somiglianza… scorbutiche e ribelli!
Ovviamente stiamo parlando di Janis Joplin e la sua 356 non poteva essere come le altre… si rivolse all’artista Dave Richards e gli assegnò il compito di riverniciare l’intera auto con il solo obbligo di dipingere sul posteriore un grosso sole con all’interno il segno Zodiacale del Capricorno. Il resto fu pura ispirazione… un fiume di idee ed emozioni espresse in colori tra giallo, arancio e rosa che rappresentavano i contrasti e le contraddizioni dell’epoca tra sballo per la droga e le atrocità della guerra in Vietnam.
C’è molto altro da dire di quest’auto e sarà un piacere per me continuarvi il racconto davanti ad una buona tazza di caffè… vieni a provarla!
La Porsche 356SC che propone Biga Garage è un esemplare del 1964 color Silver Metallic con interni in morbida pelle rossa. L’abbinamento cromatico è superbo. La vettura ha subito un restauro completo sia meccanico che estetico ed adesso si trova in condizioni eccezionali. La parte documentale comprende le fatture dei lavori eseguiti ed il certificato d’origine Porsche che conferma l’abbinamento motore – telaio. La vettura inoltre è corredata di targa Oro – Gruppo 3 che ne sottolinea le condizioni eccellenti già visibili ad occhio nudo. Il volante Nardi in mogano davvero splendido e 4 cerchi sportivi originali Porsche rifiniscono questo capolavoro, a corredo anche il volante ed i cerchi originali con copricerchio.
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Se invece vuoi solamente vendere la tua auto / moto puoi contattarci per avere una valutazione ed in caso di accettazione riceverai il pagamento immediato.
Tutte i nostri mezzi sono sottoposti a rigorosi controlli per garantire ai nostri clienti la massima soddisfazione e sono visionabili e disponibili per un test drive in qualsiasi momento.
Le descrizioni e le fotografie sono fatte con la massima attenzione, nonostante ciò, possono essere presenti degli errori, per questo L’Automobile Srlu declina ogni responsabilità e dichiara che gli annunci non rappresentano un impegno contrattuale.
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Alfa Rome Giulietta Sprint carrozzeria Bertone, 1960 matching numbers & color, restaurata. Esemplare Bianco Gardenia abbinato agli interni “sale e pepe” blu e grigio. Motore quattro cilindri, 1290cc, cambio a 4 velocità più retromarcia, maching number con documento d’origine Alfa Romeo.
L’Alfa Romeo Giulietta Sprint, in seguito rinominata “Giulia Sprint” nella versione 1.6, è una vettura sportiva prodotta dal 1954 al 1965. Presentata come prototipo di pre-serie al Salone dell’automobile di Torino il 19 Marzo 1954, gli esemplari proposti furono due, uno di colore rosso e uno di colore azzurro.
Il successo del nuovo modello fu tale che l’Alfa Romeo dovette immediatamente rivedere i suoi programmi produttivi che prevedevano un massimo di 200 esemplari annui. Già al termine del primo giorno di apertura del Salone, infatti, gli ordinativi superarono i 500 esemplari: un vero successo!
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