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All’asta la Ferrari di Formula 1 del pilota playboy Alfonso de Portago
Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: RM Sotheby's / Getty Images
5 Agosto 2022Un pezzo da collezione di quelli “tosti” andrà all’incanto a Monterey tra un paio di settimane (18-20 agosto) in concomitanza con l’ormai celeberrima settimana dei motori, il cui culmine è il prestigioso concorso d’eleganza di Pebble Beach. Si tratta della Ferrari 625 telaio #0540 che fu di de Portago e, prima ancora, del famoso driver e imprenditore belga Jacques Swaters. A curarne la vendita RM Sotheby’s, che stima il prezzo tra tre e quattro milioni di dollari.
La Ferrari 625 #0540 è un’auto dalla vita sportiva ricca e variegata. Il modello nasce come evoluzione della Ferrari 500 F2, una delle vetture da competizione di maggior successo della Scuderia, in grado di permettere al grande Alberto Ascari di aggiudicarsi due titoli mondiali piloti nel ’52 e nel ’53. Per adattarsi e rispettare le nuove regole del campionato del mondo di F1 la vettura, spinta da un quattro cilindri, per la stagione 1954 deve passare da 2 a 2,5 litri: la 500, il cui nome come da prassi della casa di Maranello indica la cilindrata unitaria, diventa quindi 625.
La 625, in tutta onestà, non si rivela all’altezza della concorrenza più agguerrita, composta principalmente dall’imbattibile Mercedes W156 e dalla Maserati 250F, ma riesce comunque a portare a casa la vittoria in due gare di campionato, con José Froilán González al GP di Gran Bretagna del ’54 e con Maurice Trintignant a Monaco l’anno seguente.
La vettura oggetto d’incanto è quella nata con telaio #0208F, una di sei 500 F2 costruite nel 1952, seguite da cinque vetture realizzate per clienti privati. La #0208F viene ripunzonata #0540 dopo la sua conversione in F1 nel ’54. Viene acquistata per la prima volta nel ’52 dal famoso importatore Ferrari belga e pilota Jacques Swaters, che ci corre coi colori del team Ecurie Francorchamps (prima Ferrari in assoluto della prestigiosa scuderia). A bordo di questo esemplare Swaters vince il GP dell’Avus nel 1953, mentre Roger Laurent la conduce al secondo posto al GP di Helsinki del 1953 e al Grand Prix Frontiers del 1953.
Col cambio dei regolamenti della Formula 1, il team belga restituisce l’auto alla Ferrari per acquistare una 750 Monza. Nel 1955 l’auto fu venduta a de Portago, ed è l’unica Ferrari monoposto mai posseduta dal pilota. L’aristocratico spagnolo, tristemente celebre per il sanguinoso incidente alla Mille Miglia del 1957, che cambierà le sorti della gara bresciana e di tutto il motorismo sportivo, nella stagione 1955 partecipa con la #0540 ai gran premi del Valentino, di Bordeaux, di Pau e del Trofeo BRDC a Silverstone. Riesce a terminare la gara solo a Pau: nei primi due è costretto al ritiro da noie meccaniche e nell’ultimo a causa di un infortunio durante le prove.
A quel punto l’auto viene venduta al famoso ingegnere britannico Donald Healey, che a sua volta la cede a Ian Sievewright prima di passare nelle mani di diversi driver privati. Nella stagione 1955 la stessa auto viene utilizzata anche da Trintignant al Nürburgring e, pare, a Monaco.
Restaurata all’inizio degli anni 2000, troverà molto probabilmente un nuovo compratore prima di fine mese; appartenuta per oltre 15 anni alla prestigiosa Collezione Bardinon Mas du Clos, è un esemplare matching numbers ed è certificata Ferrari Classiche. Curiosi e fortunati interessati trovano info e immagini QUI.