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Comprare un’auto d’epoca: la nostra guida di sopravvivenza in 5 punti
Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: Michele Di Mauro
4 Novembre 2022Dopo aver elencato nel precedente articolo 11 ragioni per tenersi alla larga dalle auto classiche, è ora di prepararsi al peggio: nonostante gli avvertimenti, c’è sempre qualcuno che “non vuole essere salvato”. Quindi, per i neofiti più determinati, un breve vademecum su come attrezzarsi per andare alla ricerca della prima “storica”.
Vuoi comprare un’auto d’epoca? Ecco la guida di “sopravvivenza” in 5 punti firmata Agorauto.
1 – Acquisto
Quanto costa acquistare un’auto d’epoca?
Bene, quanto costa una casa? Quanto pesa un minuto? C’è vita nell’universo? Sono domande a cui nessuno saprà mai dare una risposta secca ed esaustiva. Ci sono classiche che costano come un piccolo scooter, altre come un attico in centro a Milano. Il nostro consiglio è prima di tutto di individuare, tra i modelli che ci piacciono e che ci possiamo permettere, un esemplare sano e senza ruggine. Con occhio attento e una sana e massiccia dose di realismo. Perché per divertirsi e appassionarsi non serve necessariamente spendere un capitale. Una piccola sportivetta italiana o una spider inglese degli anni settanta possono venir via a meno di una Panda nuova, regalando comunque piaceri impagabili. L’alto collezionismo è invece una roba da ricchi, che può portare grandi soddisfazioni ma anche grandi responsabilità e non necessariamente maggior divertimento. Su Agorauto, in ogni caso, trovate le offerte migliori da poche migliaia di euro a oltre il milione.
2 – Sicurezza
Beh qui non raccontiamoci favole, le auto più vecchie non hanno quasi nessuno degli equipaggiamenti di sicurezza che oggi diamo per scontati. Fino alla metà degli anni settanta non era obbligatorio nemmeno montare le cinture. L’ABS è arrivato negli anni ottanta, solo sulle vetture di fascia alta. Per dire. In alcuni casi, come per le cinture, si può intervenire con dei prodotti aftermarket poco invasivi, ma in altri… si va in battaglia con lo spirito dei pionieri!
3 – Assicurazione
La maggior parte delle auto classiche può ottenere polizze assicurative dedicate per la responsabilità civile, a costi minori rispetto ad una vettura moderna. A patto di farne un uso collezionistico. Ogni compagnia offre garanzie ma richiede requisiti diversi a propria discrezione. Su Agorauto trovate gli specialisti di Bartolini&Mauri, ma ce ne sono molti altri, e quasi tutte le compagnie generaliste offrono prodotti dedicati. Diverso invece il discorso per veicoli di particolare importanza e rarità, per i quali può essere utile farsi periziare il mezzo da un tecnico accreditato.
4 – Ricambi
Un’auto classica può essere uscita di produzione anche parecchi decenni fa, ma mantenendo comunque una buona disponibilità di parti di ricambio. In molti casi aziende specializzate o addirittura la fabbrica stessa continuano a produrre quantomeno gli articoli più richiesti. Altrimenti, intervengono specialisti e ricambisti con pezzi usati o fondi di magazzino. In ogni caso, a meno di non scegliere modelli particolarmente rari, una soluzione si trova sempre.
5 – Service
Il concessionario Autobianchi o MG locale potrebbe essere scomparso da tempo, ma esiste comunque una rete di officine specializzate in manutenzione e restauro delle auto d’epoca. La soluzione più semplice per trovarne una è rivolgersi ai club locali, alle pagine social di zona o a quelle dedicate al proprio marchio o modello di interesse. O, più rapidamente, sfogliare l’elenco dei professionisti presenti su Agorauto.
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