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Cosa compreremo nel 2023? Lo studio Catawiki – Ipsos

Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: Michele Di Mauro

26 Novembre 2022
Cosa compreremo nel 2023? Lo studio Catawiki – Ipsos

Per chi ancora non lo conoscesse, Catawiki è il principale sito web di compravendita all’asta di oggetti speciali e da collezione. Una piattaforma da 750 dipendenti con sede ad Amsterdam, che mette all’incanto oltre 75.000 oggetti la settimana, tutti esaminati e selezionati da centinaia di esperti specializzati in arte, design, gioielli, moda, auto d’epoca, oggetti da collezione e tanto altro
ancora.

Catawiki e Ipsos, importante agenzia di ricerca presente in oltre 90 mercati in tutto il mondo, hanno unito le forze per prevedere le tendenze dei consumatori che daranno forma al 2023.

Per determinarle è stato messo a punto un ampio programma di ricerca qualitativa, articolato in diverse fasi e che si è avvalso delle indicazioni di numerose fonti, dalle indicazioni dei leader di settore a interviste qualitative e approfondite con gli esperti di Catawiki in Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania e Italia per intercettare le nuove tendenze delle diverse categorie, scoprire le sfumature culturali e acquisire nuove conoscenze sugli oggetti, gli sviluppi, le storie e le tendenze più rilevanti all’interno dei vari settori.

Quindi, cosa ci riserva il 2023?

Le auto che acquisteremo nel 2023

A sorpresa, il nuovo trend è analogico

Uno studio su 800 intervistati ha evidenziato che, durante la pandemia, l’87% di essi ha aumentato il tempo trascorso davanti allo schermo di 1-2 ore al giorno. Di riflesso, nel 2023 le persone trascorreranno il loro tempo libero in modo più analogico. Per usare degli acronimi di moda in questo periodo, la FOMO (“Fear of Missing Out”, ovvero la “paura di essere tagliati fuori”) verrà rimpiazzata dal suo esatto opposto, la JOMO (“Joy of Missing Out”, cioè la “gioia di essere disconnessi”), trascorrendo più tempo all’aperto, in maniera meno elettronica, e probabilmente in solitudine o con una cerchia ristretta di persone selezionate, una condizione che i lockdown ci hanno insegnato ad apprezzare e che oggi ci aiutano per, letteralmente, “staccare la spina”.

Come si manifesteranno questi hobby analogici? Pensiamo ai giochi da tavolo vintage, ai diorami, ai trenini. Alle attività “zen” da svolgere in garage, o magari a una bella sessione di guida in solitaria a bordo di un’automobile da guidare alla vecchia maniera.

Kees Smit, esperto di modellini di treni, afferma che “il valore dei vecchi modellini di treni analogici è in aumento. Le persone sono alla ricerca di cose semplici, per controbilanciare il tempo che passano davanti allo schermo”. E anche l’industria della moda sta riconoscendo ed esaltando il fascino di questi passatempi salutari.

Le auto che acquisteremo nel 2023

Il fascino dell’anno 2000

L’Office for National Statistics nel Regno Unito rivela che i consumatori tra i 25 e i 35 anni hanno oggi il reddito mediano disponibile più alto e continuano a rivolgersi all’epoca che ha segnato la loro giovinezza: l’inizio degli anni 2000. Quindi, festeggeremo con loro il ritorno della moda scintillante, delle auto appariscenti e dei cimeli che hanno testimoniato gli albori dell’era digitale. Per le auto, l’ispirazione può arrivare da film come Fast & Furious e Fuori in 60 Secondi o da videogame come The Need for Speed e Gran Turismo.

Nel 2023 l’attenzione si sposterà dai beni d’investimento tradizionali come il whisky, gli orologi vintage e le auto d’epoca più datate a nuove declinazioni alternative: dalle spille antiche ai cognac fino alle auto da collezione più recenti; le persone investiranno in beni meno tradizionali, ma che riflettono le loro passioni.

A livello internazionale, sempre più popolari saranno i veicoli legati alla cultura pop, dalle Jeep utilizzate in Jurassic Park alle drifter giapponesi di Fast & Furious. Secondo il nostro esperto di auto d’epoca, Francisco Carrión Cardenas, la popolarità delle auto sportive giapponesi ha generato interesse anche per le vetture JDM meno note: “Andando oltre i classici come la Supra MK IV del 1994, si può scoprire un mondo di auto sempre più ricercate come la Toyota Celica dei primi anni 2000, le Honda CRX, le recenti Subaru BRZ e la Mazda MX-5”.

Le auto che acquisteremo nel 2023

Qualità a prezzi accessibili

Le auto d’epoca in condizioni perfette, a qualsiasi prezzo, sono sempre state un buon investimento. Tuttavia, in tempi di incertezza, alcuni cercheranno vetture classiche di qualità in una fascia di prezzo più accessibile. L’esperto di auto d’epoca Franco Vigorito ci dice che “le persone cercano vetture vintage con buone prestazioni, qualità che strizza l’occhio alla nostalgia e bassa manutenzione, a prezzi ragionevoli”. I modelli tedeschi, come la Volkswagen Golf GTI prima serie, saranno visti come grandi opportunità di investimento. John Searle, esperto di moto d’epoca, riconosce questa tendenza anche nel mondo delle due ruote. Le popolarità di moto più leggere ed economiche, come la Triumph Tiger Cub da 250 cc, è in rapido aumento rispetto alle controparti tradizionalmente più ricercate e costose, quali la Triumph Tiger 100 e la T110. E in Italia stanno letteralmente “volando” persino i più iconici scooter 50 del decennio 1995-2005.

La parola d’ordine sarà quindi “no stress”: veicoli divertenti, analogici ma non troppo datati, legati a un immaginario accattivante e leggero, che allo stesso tempo siano anche facili da gestire e mantenere, per appagare un nuovo desiderio di piacere spensierato, da godere senza troppe complicazioni.

A questo punto non ci resta che dare un’occhiata al marketplace di Agorauto e cercare un’automobile o una motocicletta che risponda a questi requisiti. La nostra nuova classica potrebbe rivelarsi un investimento sensato non solo a livello di soddisfazione personale ma anche in ottica di una buona rivalutazione nell’immediato futuro.

Le auto che acquisteremo nel 2023

Tags: 2023, auto classiche, catawiki, investimenti



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