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Fiat 1500 Cabriolet Balbo, prova di estro per Michelotti
Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: Ruote da Sogno
14 Ottobre 2022Creata nel 1916 a Torino da Alfonso Balbo, la carrozzeria omonima nasce più come una sorta di fornitore che non un vero carrozziere. L’attività si occupa infatti di carrozzare o completare le automobili che poi le Case inseriscono nei listini ufficiali, senza quindi alcun riconoscimento pubblico per l’azienda. E questo nonostante Balbo lavori anche su modelli di grande prestigio, principalmente a marchio Lancia: Theta, Lambda e Trikappa.
Per Fiat il carrozziere si occupa invece essenzialmente di veicoli commerciali e, ogni tanto, di carrozzerie “tipo corsa”. La prima vera svolta arriva nel 1926, quando, con la prematura scomparsa del fondatore, la direzione dell’azienda passa al suo principale collaboratore, Carlo Follis, che focalizza la sua attenzione sugli allestimenti per i clienti privati a parziale discapito delle collaborazioni con le Case.
Fra le basi predilette c’è l’autotelaio Fiat 6C 1500, che non costa troppo ed è apprezzato dalla clientela per le dimensioni equilibrate e la meccanica raffinata. Nonostante lo stile non particolarmente ardito e moderno, grazie alla qualità dell’esecuzione Balbo arriva a carrozzarne una al giorno.
Chiusa la parentesi bellica, che vede lo stabilimento raso al suolo, le attività della Carrozzeria Balbo riprendono con nuovo vigore, grazie al trasferimento in nuovi locali ma soprattutto grazie alla fruttuosa collaborazione col talentuoso designer Giovanni Michelotti, che nel dopoguerra si dedica alla libera professione dopo un’importante esperienza presso gli Stabilimenti Farina.
Tra il 1947 e il 1949 Michelotti firma diverse fuoriserie allestite su Alfa Romeo 6C 2500, Lancia Aprilia, Fiat 1100 EL e Fiat 6C 1500, con esecuzioni particolarmente creative e anche stilisticamente molto distanti tra loro, spesso e volentieri di ispirazione americaneggiante.
Tra queste si colloca l’esemplare oggi in vendita su Agorauto: commissionato dal Barone Falchetti di Roma e realizzato nel 1948 sul “solito” telaio Fiat 1500 a sei cilindri, ad oggi risulta appartenere ad una serie di soli due esemplari costruiti, sia per l’esclusività della realizzazione, sia per l’inusuale accostamento, almeno per una Fiat del dopoguerra, tra una carrozzeria cabriolet e una meccanica 6 cilindri.
L’esemplare fotografato ha avuto, in quasi ottant’anni, appena tre proprietari, tra cui un importante collezionista, e conserva tuttora le sue targhe originali Roma. Restaurata completamente circa dieci anni fa, è conservata in condizioni ottime, è perfettamente funzionante e rappresenta un’opportunità rara per entrare in possesso di una vettura esclusiva e piacevolissima da usare per viaggiare in souplesse su qualche lungomare esclusivo o per sfilare nei più prestigiosi concorsi d’eleganza internazionale.
La vistosa carrozzeria in color salmone metallizzato e i leziosi interni rigati, il tutto impreziosito da pregevoli particolari decò, costituiscono un insieme unico, in grado di farsi notare anche all’interno delle collezioni più ricche. In vendita su Agorauto, la trovate cliccando QUI.
Tags: 1500 6 cilindri, cabriolet, FIAT, Michelotti