Magazine Agorauto
Grazie alla passione di Werner Ricciolini è nato ufficialmente a Breganze il Museo Laverda, e a poche ore dall’inaugurazione è già un autentico “santuario”, una meta imprescindibile per gli appassionati di moto di tutto il mondo.
Lo spazio espositivo è allestito in una ex fabbrica di tessuti dei primi anni 60 ubicata in via Roma, a pochi passi dal centro, ed è il primo vero museo italiano dedicato allo storico marchio, dopo ben 16 anni dalla chiusura definitiva della produzione. Fino ad oggi, la più grande collezione Laverda visitabile era in Olanda; oggi finalmente anche la patria del fondatore Francesco Laverda tributa il giusto riconoscimento ad un marchio che ha fatto la storia delle due ruote, a pochi passi dai vecchi stabilimenti e, soprattutto, col supporto della famiglia Laverda.
Tanti gli ospiti, anche celebri, intervenuti per l’inaugurazione: ben due giorni di festa, il 23 e 24 luglio, tra cimeli, documenti, indumenti, strumenti di lavoro originali e, ovviamente, tante tante moto: oltre 100 esemplari costruiti tra il 1948 ed il 2000. Si parte dagli anni 50 del novecento con i modelli 75 Sport e 100 Sport, protagonisti all’epoca della Milano-Taranto e del Giro d’Italia, e si prosegue negli anni sessanta con scooter e moto da fuoristrada.
Gli anni settanta sono quelli mitici delle GT 650 e 750, delle SF 750 e SFC 750, tra cui le moto ufficiali che la Casa schierò in pista, e poi la mitica 1000 V6 del 1977, grande esempio di innovazione tecnica e costruttiva. Esposta poi l’intera gamma delle 1000 3 cilindri, la 1000 RGS, la celebre Jota 100 e le varie versioni della 1200, fino alle produzioni più recenti.
Il museo è visitabile a Breganze (VI) in Via Roma 82. Tel 348-2721450, email museo.motolaverda@gmail.com