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“Movimento. Auto, Arte e Architettura” in mostra a Bilbao
Autore: Michele Di Mauro
16 Maggio 2022
Fino al 18 settembre 2022 il suggestivo Museo Guggenheim di Bilbao (che già da solo vale il viaggio) propone “Movimento. Auto, Arte e Architettura”, una mostra dedicata all’affinità tra auto, arte e architettura, con 40 tra le vetture più belle mai prodotte.
L’esposizione mette in luce la dimensione artistica dell’automobile vincolandola agli ambiti paralleli della pittura, della scultura, dell’architettura, della fotografia e del cinema. Un approccio che mette in discussione la separazione tra le diverse discipline ed esplora come sono visivamente e culturalmente collegate tra loro, ponendo l’accento su uno degli interrogativi più diffusi e ricorrenti del mondo dell’automobilismo storico, ovvero: l’automobile può essere considerata un’opera d’arte?
Curata da Norman Foster; Lekha Hileman Waitoller, Manuel Cirauqui, la mostra considera le affinità tra tecnologia e arte, mostrando ad esempio come l’uso della galleria del vento abbia contribuito a modellare aerodinamicamente l’automobile perché possa correre più velocemente utilizzando l’energia con maggiore efficienza. Una rivoluzione razionalista che è stata ripresa nelle opere del movimento futurista e da altri artisti del periodo e che si rifletteva anche nel design industriale, dagli elettrodomestici alle locomotive.
L’evento riunisce a Bilbao quasi quaranta esemplari di automobili provenienti dalle più grandi collezioni internazionali; una selezione delle migliori auto di ogni tipo in quanto a bellezza, rarità e visione del futuro. Posizionate al centro delle sale e circondate da importanti opere d’arte e di architettura, molte di loro vengono presentate per la prima volta davanti a un vasto pubblico, dato che non avevano mai abbandonato le collezioni private o gli enti pubblici a cui appartengono. Parliamo di vetture del calibro di Bugatti Atlantic, Bertone Alfa Romeo B.A.T. e Lancia Stratos Zero, Chrysler Airflow, ma anche vetture popolari come Ford Mustang o Fiat 500.
A differenza di ogni altra singola invenzione, l’automobile ha completamente trasformato il paesaggio urbano e rurale del nostro pianeta e, a sua volta, il nostro stile di vita. Alle soglie di una nuova rivoluzione nel solco della mobilità elettrica, questa esposizione potrebbe essere considerata un requiem per l’era dei motori a scoppio dopo 150 anni di evoluzione e progresso.
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