La storia di KTM nel motociclismo
KTM, acronimo di Kronreif und Trunkenpolz, Mattighofen è una casa motociclistica austriaca fondata nel 1934 dall’ingegner Hans Trunkenpolz a Mattighofen.
Nata inizialmente come semplice officina, compie un primo passo avanti avviando una produzione di bici. La prima moto arriva nel 1951 ed è la R 100, un motociclo leggero da 98 cm³. Un progetto semplice ma sufficiente per attirare l’attenzione di un importante uomo d’affari, Ernst Kronreif, che subentra come amministratore e conferisce uno sprint prezioso allo sviluppo aziendale.
Il rilancio pensato da Kronreif passa anche attraverso l’impegno nelle competizioni: la prima grande vittoria arriva alla Sei Giorni del 1956, nella classe 125. Un successo che, assieme ad altre affermazioni nelle competizioni fuoristrada, consente, a partire dal 1957, di lanciare altri due modelli: la Trophy 125 per le competizioni e lo scooter Mirabell. L’azienda si specializza via via nel settore off road e nel 1964 forma la prima squadra corse ufficiale. A partire dal 1970 inizia la produzione di motori in proprio e nel giro di pochi anni mette insieme una gamma di ben 42 diversi modelli, tra motocicli da motocross, enduro e scooter, mentre le competizioni continuano a regalare soddisfazioni.
Nel 1981 di tre quarti dei veicoli prodotti viene esportato e KTM diventa la prima casa a fornire mezzi con freni a disco anteriori e posteriori. È il 1987 quando un ulteriore passo avanti porta l’azienda ad abbandonare la produzione di ciclomotori e scooter e ad avviare la produzione di motori a quattro tempi, che finiranno anche sotto diverse inedite motociclette da strada.